Roger Zelazny è un autore inglese che ha, insieme con altri del suo periodo (es. Samuel Delany), dimostrato che poteva esserci una ricerca stilistica alta anche in una letteratura di idee come la fantascienza. Molto colto in ambito classico e umanistico, la sua produzione si è sempre mossa tra riferimenti a mitologie ed a suggestioni greche e mediterranee. I suoi libri sono degni di essere letti per la grande abilità affabulativa e pittorica, oltre che per gli intrecci davvero particolari. Particolarmente significativi "This immortal" (trad it:"io, immortale") e "the Dream Master" (trad it:"il signore dei sogni"). Bellissimo e praticamente introvabile il racconto "A rose for the Ecclesiaste" (trad it: "una rosa per l'Ecclesiaste"), una narrazione struggente e aliena. Molto più noto il ciclo d’Amber (it:Ambra), un fantasy in molti volumi che però, a mio giudizio, logora le qualità principali di quest’autore, la levità maliziosa e malinconica dello stile unita ad una grande "regia" emotiva delle sue storie. La dimensione fluviale non lo ripaga, se non nell'ovvio successo di pubblico,sempre affamato di prodotti fantasy di qualità anche minore.
(biografia tratta da it.wikipedia.org)
il libro:
"Molto complicato, il romanzo si regge soprattutto sull'ottimo stile dell'autore e sulle sue solide basi in ambito filosofico-psichiatrico. Molto forti, data la delicatezza del tema, le influenze freudiane. Tutto questo non deve però spaventare il lettore poiché, se si eccettuano alcune pagine davvero complicate, il romanzo è assolutamente godibile, dalla trama intrigante e densa di colpi di scena."
Trama: Charles Render è un formatore, un medico specializzato in una nuova branca della psichiatria che si propone di scoprire e curare disturbi psichici analizzando i pazienti nel luogo in cui sono più vulnerabili: i propri sogni.
Attraverso macchinari particolari Render forma i sogni per i suoi pazienti e studia le loro reazioni e cura le loro fobie. La psichiatra cieca Eileen chiede a Render di insegnarle a vedere creando dei sogni per lei in modo che lei possa imparare ad accettare come normale la realtà visiva e diventare a sua volta una formatrice. Render incomincia così un lavoro che lo coinvolge ad un alto livello di rischio.
(recensione tratta dal sito:http://www.immaginario.net/biblio/biblio-rece-rz.htm)
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Roger Zelazny è un autore inglese che ha, insieme con altri del suo periodo (es. Samuel Delany), dimostrato che poteva esserci una ricerca stilistica alta anche in una letteratura di idee come la fantascienza. Molto colto in ambito classico e umanistico, la sua produzione si è sempre mossa tra riferimenti a mitologie ed a suggestioni greche e mediterranee. I suoi libri sono degni di essere letti per la grande abilità affabulativa e pittorica, oltre che per gli intrecci davvero particolari. Particolarmente significativi "This immortal" (trad it:"io, immortale") e "the Dream Master" (trad it:"il signore dei sogni"). Bellissimo e praticamente introvabile il racconto "A rose for the Ecclesiaste" (trad it: "una rosa per l'Ecclesiaste"), una narrazione struggente e aliena. Molto più noto il ciclo d’Amber (it:Ambra), un fantasy in molti volumi che però, a mio giudizio, logora le qualità principali di quest’autore, la levità maliziosa e malinconica dello stile unita ad una grande "regia" emotiva delle sue storie. La dimensione fluviale non lo ripaga, se non nell'ovvio successo di pubblico,sempre affamato di prodotti fantasy di qualità anche minore.
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