“Trapiantiamo Felicità”.
Spot Della Discordia, Solo Per Una Italia Provinciale. Il Video.
“Ero a casa quando hanno dato la notizia alla TV. All’ inizio non capii cosa fosse successo in un centro trapianti della Sardegna; ricordo solo le dure parole alle quali gli speaker davano ospitalità e con le quali esprimevano lo sdegno di molti per quanto vi fosse accaduto. Così, facendo zapping tra i vari notiziari digitali e non, dopo un pò compresi che parlavano di un video girato all’interno di un centro trapianti, ma siccome non lo mostravano e le reazioni a questo video venivano descritte in maniera sempre più nera, chiedendomi cosa mai di così terribile avessero combinato colleghi e nurse, cominciai a cercare in rete la notizia, che dopo un pò trovai insieme al video incriminato. In pratica al Brotzu, ospedale Sardo tra i più rinomati d’Italia, dove si eseguono trapianti d’organo, era accaduto che, “solo per farsi pubblità”, -che già detto così sembra qualcosa da pagare con l’ergastolo-, medici, infermieri, inservienti e pazienti trapiantati avevano partecipato ad un video nel quale tutti, allegri e sorridenti, in un centinaio, si lanciavano in “danze scatenate e francamente fuori luogo nell’esprimere la loro gioia per i trapianti”, (che direi, salvano anche delle vite, cosa non da poco, ma che passava in secondo piano.). Apriti cielo.
A parte la comprensibile reazione contraria e l’impressione negativa di molti parenti delle vittime che hanno dato il loro assenso alla donazione ed all’espianto d’organi dei loro cari, e il cui desiderio di silenzio su quei tragici avvenimenti va a braccetto con i ricordi drammatici di quei giorni, reazione ripeto che rispetto e comprendo, c’è da aggiungere che ancora prima di guardare la clip, le parole con le quali veniva lapidato il video stesso, andavano da “vergognosa esibizione mediatica”, a “offensiva pantomima”, sino a “macabra visione di una gioia fuori luogo”, e così via.
Poi ho visto il video. (Che vi mostro per farvi un’idea)
All’inizio non capivo. Si vedevano colleghi e nurse lavorare sorridenti in una sala operatoria tecnologicamente avanzata, e in un ambiente lindo ed accogliente, dando un senso di grande professionalità. Poi, iniziava una musica di sottofondo, bella ed invitante, un ballabile, mentre nei corridoi, negli ambulatori ed in ogni parte della struttura, tra i sorrisi, tanti cominciavano a ballare al ritmo della colonna sonora; ed a danzare non erano soltanto gli operatori del centro, ma anche tanti trapiantati fra loro e con medici e nurse, il tutto fatto con una dolcezza e con una gioia talmente contagiosa, che la mia iniziale ed allarmata curiosità, è scivolata presto in un sorriso compiacente, sino alle scene finali in cui tutti i partecipanti di quell’iter complesso doloroso e, quando va bene, esaltante che è un trapianto d’organi, scendevano le scale e, facendo da sfondo alla frase: “Ogni giorno con l’aiuto di tutti trapiantiamo un pò di felicità nei nostri pazienti”, continuavano a ballare nella Hall del centro clinico; cosa che mi ha realmente commosso, dato che la gioia per la “mission” che portavano avanti mi aveva letteralmente contagiato, fin quasi a mettermi a ballare anch’io al suono di quella musica così “frizzante”.
Nei titoli di coda scorreva intanto l’indicazione del perche’ della realizzazione: “Spot per la sensibilizzazione ai trapianti – Azienda Ospedaliera Brotzu, Cagliari – Reparto Urologia. Dipartimento Patologia Renale” seguito dai ringraziamenti a pazienti ed operatori tutti. Uno spot, ripeto, che trasmette con dolcezza la felicità che può dare un trapianto riportando alla vita un paziente.
Termino col dire che mi è piaciuto molto. E, date le reazioni, viene da pensare che siamo un paese ancora fortemente provinciale, self-centered, che sa guardare solo il suo ombelico, invidioso d’imparare qualcosa di diverso dando semplicemente uno sguardo fuori porta."
Savas
PS: Infatti, chi si lamenta della eticità della realizzazione “filmica”, dovrebbe andare su youtube e guardare gli spot realizzati a decine dai tream di emergenza, di trapianti, e di terapia intensiva degli ospedali americani, australiani, brasiliani etc., dove, tra rap balli tanghi e canzoni, gli operatori ed i pazienti publicizzano una sanità che cerca di essere sana sensibilizzante ed accogliente, impegnata nel curare i pazienti, come, da Nord a Sud, è la sanità italiana, che, con tutti i suoi problemi, ha l’orgoglio di essere ancora tra le migliori del mondo.
A. Acquarolo*, A. Faletti*, D. Colombrita**, A. Tosca**, L. Bassani**
Servizio di Anestesia e Rianimazione* Servizio di Microbiologia**
Azienda Spedali Civili di Brescia
Bollettino di Microbiologia e Indagini di Laboratorio news vol. 9, n. 1, 2003, Editore Sirse Srl
G.S. Doig, F. Simpson
Intensive Care Med (2004) 1:18-26 Ed. Italiana
Un Nostro Grazie a:
In Focus:
M. Luisa Farina, R. Bortolus
per il loro articolo
e
Francesco De Fiore
Responsabile Editoriale
della rivista
Ricerca & Pratica
dell’Istituto “Mario Negri”
A Giorgio Geraci, che a volte
ci collabora per Il suo commento
sulla “nuova” 180
In Racconti a Margine:
A Pentothal per il racconto
“10 w 4 g”
A Folfox4
per "Cosa si sarebbe potuto fare di più?"
racconto tratto dal sito
Nottidiguardia.it
In Out of Border:
A Emilia Maggiordomo e Laura Costa
per la Sezione Dedicata
alla Poesia
di cui sono le Curatrici
In Graffiti:
A Ettore Lo Bianco
Responsabile di Timeoutintensiva
per il settore fotografico
Ai nostri infaticabili:
Ugo Sottile
per la Musica,
Andrea Cracchiolo
e Daniela Palma
per Student Corner
i Nurses Educator
dell’ Ismett di Palermo
per la rubrica
Nurse Science,
da loro curata.
Ad Antonio Corrado
per la sua vignetta.
Fonti Numero 21, 19 Luglio 2012:
Si ringraziano altresì:
Il Ministero della Salute
e
L’ISS
Il Consiglio Sanitario Toscano
per le SNLG
IL Giornale Italiano di Medicina
del Lavoro ed Ergonomia
PI-ME,
Pavia ISSN 1592-7830
http://gimle.fsm.it
Le Infezioni in Medicina
www.infezmed.it/
MenuIniziale.aspx
Intensive Care
Edizione Italiana
Bollettino di Microbiologia
e Indagini di Laboratorio
Editore Sirse Srl
Biomed Central Open Acces
http://www.biomedcentral.com/
Aggiornato al: 19 Luglio 2012