“Gli internati vivono in condizioni disumane” ha denunciato la Commissione del Senato che ha visitato le sei strutture giudiziarie italiane. In un documentario ha raccontato l’inferno dei dimenticati: muri cadenti, malati abbandonati nella sporcizia e senza cure, tre Opg da chiudere, subito, e 360 internati da dimettere.
16 MAR 2011 - Pareti scrostate, pavimenti danneggiati. Macchie di urina, umidità, muffa, fili elettrici scoperti. Letti metallici con spigoli vivi, arrugginiti. Coperte e lenzuola strappate, sporche. Lerciume, ovunque. Letti di contenzione con un foro sul materasso e un altro sulla rete per lasciare gli escrementi scivolare giù, nel bagno alla turca sottostante, lurido. E poi i volti degli internati, i loro occhi. Angoscia e disperazione. È un pugno allo stomaco il documentario choc realizzato negli Ospedali psichiatrici giudiziari durante i blitz della Commissione d’inchiesta sul Ssn, proiettato stamani nella Sala Nassirya al Senato. Una sequenza di immagini , che documentano l’inferno dei dimenticati. Detenuti che dovrebbero essere dimessi da mesi, da anni perché non più pericolosi. Persone rinchiuse anche se hanno commesso un reato minore, e mai più uscite a causa di proroghe senza fine che li ha condannati a scontare una sorta di ergastolo bianco.
Qui la malattia mentale è ancora uno stigma. Una ferita da nascondere alla società sulla quale i senatori della Commissione d’inchiesta del Senato hanno puntato i riflettori.
E il quadro emerso dall’indagine condotta nei sei Opg – Castiglione delle Stiviere (Mn), Reggio Emilia, Montelupo Fiorentino (Fi), Napoli, Aversa, Barcellona Pozzo di Gotto (Me) – è senza ombra di dubbio sconfortante: in queste strutture che avrebbero dovuto sostituire i manicomi criminali, tutto è rimasto immobile, inalterato. Fermo agli anni trenta.
Secondo i dati raccolti dai parlamentari su 376 internati dichiarati ‘dimissibili’, per ora solo 65 sono stati effettivamente rilasciati, mentre per altri 115 è stata prevista una proroga della pena. Di questi ultimi, solo cinque sono ancora internati perché ritenuti socialmente pericolosi. Tutti gli altri non sono stati liberati perché non hanno una famiglia che li accolga e il territorio, le Asl competenti, non sono in grado di farsene carico. Eppure i fondi non mancano: sul piatto ci sarebbero 10 milioni di euro stanziati dal Governo, 5 dal ministero della Salute e 5 dalla Giustizia. Fondi che consentirebbero alle Regioni di garantire cure adeguate a questi pazienti.
“Si rimane abbandonati per anni in queste strutture – ha spiegato il presidente della Commissione d’inchiesta, Ignazio Marino – c’è chi nel 1992 ha fatto una rapina da settemila lire fingendo di avere una pistola in tasca ed è ancora rinchiuso. Non possiamo tollerare che esseri umani vengano trattati in questo modo”.
Ci sono, realtà come quella di Reggio Emilia dove gran parte dei dimissibili hanno già lasciato la struttura, ha aggiunto Marino: “Speravamo di poter fare molto e al più presto, ma abbiamo bisogno di collaborazione delle realtà sanitarie locali. Anche i territori devono acquistare consapevolezza riguardo ai diritti di queste persone: non dobbiamo tollerare degrado e condizioni di vita incompatibili con il più elementare rispetto della dignità e lesivi dei principi della nostra Costituzione”.
L’obiettivo è arrivare alla liberazione dei 360 internati dimissibili e alla chiusura di almeno tre Opg su sei, con l’individuazione di nuove strutture a custodia attenuata da destinare al trattamento sanitario degli internati.
Aggiornato al: 11 Aprile 2011
A.N. Cracchiolo*, D.M. Palma*
Anestesia e Rianimazione Polivalente II
AORNAS Civico Di Cristina Benfratelli
Palermo
Marzo 2011
*Open Project Timeoutintensiva.it
Aggiornato al: 11 Aprile 2011
Oxygen Saturation Monitoring
L. Iacobelli, A. Lucchini, E. Asnaghi, M. Nesci
Servizio di Anestesia e Rianimazione
Azienda Ospedaliera San Gerardo, Monza
Minerva Anestesiol 2002;68:488-91
Aggiornato al: 11 Aprile 2011
Un Nostro Grazie a Lucia Fontanella
per lo splendido libro che ha scritto
"La Comunicazione Diseguale"
SST
Servizio Sanitario della Toscana
www.snlg-iss.it
www.regione.toscana.it/sst
Giornale Italiano di Medicina
del Lavoro ed Ergonomia
PI-ME, Pavia ISSN 1592-7830
http://gimle.fsm.it
Le Infezioni in Medicina
http://www.infezmed.it/
MenuIniziale.aspx
Ministero della Salute
http://www.salute.gov.it/
Assessorato Salute Sicilia
http://www.regione.sicilia.it/
sanita/
SIAARTI
Commissione Bioetica
Coordinatore Dr. G.R. Gristina
http://www.siaarti.it/
Minerva Anestesiologica
Siared
http://www.siared.it/
Intensive care
Edizione Italiana
Redazione Zadig, Milano
http://www.zadig.it/
Simpe
http://www.sinpe.it/
Age.na.s
http://www.agenas.it/
Janus
http://www.istitutogiano.it/
Biomed Central Open Acces
http://www.biomedcentral.com/
MEDICC Review Open Access
http://www.medicc.org/
mediccreview/
Aggiornato al: 11 Aprile 2011