Robert Parkeharrison è un fotografo nato in Missouri nel 1968, meglio conosciuto per il suo lavoro con la moglie Shana Parkeharrison, nata nel 1964 a Tulsa, Oklahoma. La coppia di fotografi americani ci trasporta in una dimensione onirica e surreale dove tutto sembra possibile e liricamente auspicabile. Attraverso la fotografia, il collage, il fotoritocco, la propria partecipazione alle scene costruite, ed altre tecniche fotografiche, hanno realizzato vari progetti.
Molto famosi nel loro paese, sono dei fabbricanti di sogni e piccole utopie.
Il loro lavoro, tra l’altro conservato nel Museo Nazionale di Arte Americana presso la Smithsonian Institution e la George Eastman House, attingendo alla fantasia surreale, associa set elaborati ad un impeccabile senso ironico, nell’affrontare questioni delicate quali la distruzione della terra per mezzo dell’eccessivo sfruttamento e la responsabilità dell'uomo. Attraverso l’opera dei Parkeharrison traspare quindi una costante preoccupazione per le tematiche ambientali. Le fotografie del duo, immaginano un possibile scenario che ci costringe a riflettere su quello che stiamo facendo e quello che abbiamo fatto nella conservazione del nostro patrimonio naturale.
“Le nostre fotografie raccontano storie di sconfitta, lotta umana e personale esplorazione, all'interno di paesaggi segnati dalla tecnologia e dallo sfruttamento eccessivo. Ci sforziamo nel collegare metaforicamente e poeticamente azioni laboriose, rituali idiosincratici e macchine strane con storie che rappresentano la nostra esperienza moderna”.
I temi indagati sono piuttosto prossimi all’uomo travagliato dal suo bisogno di controllo totale, schiavo del bisogno di potere, perso nel tentativo di plasmare se stesso e la natura intorno a se, inseguendo una idea labile e cadente di universo.
Il loro ultimo libro ”The Architect's Brother” è stato nominato uno dei dieci migliori libri di fotografia dell'anno 2000 dal New York Times, e ha messo a punto una poetica seducente dei tentativi umani di dominare la natura. “The Architect's Brother” ci illustra un personaggio chiamato “Everyman” che vive in scenari angoscianti scaturiti dalla distruzione paesaggistica. Questo signore anonimo, che potrebbe essere chiunque di noi, è costretto costantemente a reinventare il rapporto con la natura improvvisando sempre nuove modalità per rimettere a posto il vento, le nuvole, la terra e le stelle.
Le immagini raccontano, mediante la bellezza dell'impossibile e del mito, il tentativo da parte dell’uomo di imitare la natura, di ricrearla dal nulla e la dolce tristezza data dalla consapevolezza dell’ impossibilità di compiere questa magia. La rincorsa all’espansione delle proprie facoltà fisiche, sentite come un limite alla realizzazione di un io sempre più grande del percepito, si scontra con il muro dell’incapacità di ricreare la perfezione del mondo naturale.
In attesa che le loro opere, misto di fotografia, collage ed illustrazione, possano esser visibili anche in qualche museo o galleria italiana è vivamente consigliato l’aquisto di Beginnings, un catalogo della Catherine Edelman Gallery confezionato attravero la piattaforma del sito blurb.com.
Al loro sito potete vedere i loro ultimi lavori e la loro Biografia:
http://www.parkeharrison.com/
Beginnins lo potete sfogliare qui ed eventualmente acquistarlo:
http://www.blurb.com/books/1528974
© Le Foto sono di proprietà di Robert e Shana Parkeharrison Tutti i Diritti Riservati.
Si Ringraziano gli Autori
Aggiornato al 12 Ottobre 2011
TIMEOUTINTENSIVA.IT
IL MEGLIO DI TIMEOUTINTENSIVAA.N. Cracchiolo*, D.M. Palma*
Anestesia e Rianimazione Polivalente II “G. Trombino” Azienda Ospedaliera Nazionale di Rilievo ad Alta Specializzazione AORNAS Ospedale Civico Di Cristina Benfratelli Palermo
*Timeoutintensiva Openproject
30 Settembre 2011
a cura di S. Vasta*
Anestesista-Rianimatore
*Timeoutintensiva Openproject
“Il Meglio di Timeoutintensiva”
Troverete nelle sezione
Techne, i 10 file che nel 2010
hanno avuto Più Download
(ed il loro Numero)
Un Nostro Grazie a:
In Focus:
M. Vasta, Bioingegnere
per la sua collaborazione
all’ Articolo
La Medicina Basata sulle Prove
e la Medicina “Bugiarda”
in Focus
Filippo Baglini e Cinzia Cerbino,
giornalisti dell’ Italo Europeo
(www.italoeuropeo.com) per
l’intervista a Paolo Malacarne e
per il permesso di pubblicarla
In Racconti a Margine:
a Francesco Zuccaro per
averci segnalato il racconto
Oggi per Domani
di Folfox4, ed a quest’ultimo
per averlo scritto
In Out of Border:
A Emilia Maggiordomo e
Laura Costa per il bell’articolo
“La Poesia è un Clamore”
In Books:
Al dr. Corrente, Psicoanalista,
per le informazioni forniteci
sulla “Rete per L’identità”
che ci ha permesso di leggere e
pubblicizzare
“Il mio nome è Victoria”
In Graffiti:
A Rocco Sclafani che ci ha
permesso di pubblicare le
sue belle foto
sulla “Mattanza”
Ai nostri infaticabili: Ugo Sottile
per la Musica, Andrea Cracchiolo
e Daniela Palma per Student Corner
ed a tutti i Nurse Educator
dell’ Ismett di Palermo per la rubrica
Nurse Science, che curano
Infine un grazie a tutto il corpo
Redazionale della Rivista
Timeoutintensiva i.Change
Openproject
Fonti Numero 18, Ottobre 2011:
Si ringraziano altresì:
nottidiguardia.it
ospedaleaperto.com
SIAARTI
Commissione Bioetica
Coordinatore Dr. G.R. Gristina
http://www.siaarti.it/
Minerva Anestesiologica
Intensive care
Edizione Italiana
Rivista Italo Europeo
www.italoeuropeo.com
Biomed Central Open Acces
http://www.biomedcentral.com/
Neuroethics
http://www.springerlink.com/
PLoS Medicine
www.plosmedicine.org
Le Infezioni in Medicina
http://www.infezmed.it/
MenuIniziale.aspx
the Atlantic Magazine
http://www.theatlantic.com/
La Rivista “Internazionale” in .pdf
www.internazionale.it
Am. J. Respir. Crit. Care Med. 2011,
http://ajrccm.atsjournals.org/
Reuters Health Information
Aggiornato al: 12 Ottobre 2011