"Il Gruppo di Studio di Bioetica della Società Italiana di Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia Intensiva (SIAARTI) ci ha da molto tempo abituato a prese di posizione su temi delicatissimi, tanto coraggiose e all’avanguardia quanto utili e opportune. Penso, solo per fare un paio di esempi, alle raccomandazioni per l’ammissione e la dimissione dalla terapia intensiva e la limitazione dei trattamenti1 o a quelle per le cure di fine vita e l’approccio al malato morente2. Oggi, quel gruppo di studio ha nuovamente colpito nel segno. Questa volta, tuttavia, ha giustamente allargato l’orizzonte, coinvolgendo molte altre società scientifiche nella preparazione di un documento che, come i precedenti, è destinato a lasciare un segno importante nel panorama assistenziale italiano3. Il tema è quello del paziente con insufficienza cronica allo stadio finale. Un tema sempre più rilevante, dal momento che gli straordinari progressi della medicina hanno avuto, come contropartita alla riduzione della mortalità e al miglioramento delle condizioni di vita di tanti pazienti, anche l’effetto di prolungare lo stadio finale di molte patologie. Quale deve essere il piano di cura per questi pazienti? Chi deve farsene carico? Con quali obiettivi? Sono queste le domande cruciali, alle quali la medicina moderna deve dare risposte convincenti e condivise. Ecco perché il documento è opportunamente firmato da ben nove diverse società scientifiche. Ma a mio avviso l’aspetto più innovativo, quasi rivoluzionario, del documento è un altro. Nonostante il proposito dichiarato di offrire uno strumento per indirizzare la pratica clinica, gli autori hanno esplicitamente resistito alla tentazione di elaborare delle linee-guida, nel senso ormai classico del termine. «È indispensabile comprendere – si legge nel testo – che un processo decisionale così delicato non può configurarsi come “linee-guida” che consentono automaticamente di inserire il paziente in una delle due “categorie di cura” (intensiva o palliativa simultanea) attraverso il semplice riscontro di una serie di criteri clinici». Non si tratta dunque di una scelta obbligata dalla mancanza di evidenze o di letteratura disponibile, quanto piuttosto di una scelta di campo, ponderata e consapevole. La dichiarata genericità di alcune delle definizioni adottate «è voluta per concedere agli operatori un’interpretazione ampia delle diverse situazioni cliniche, permettendo così di esprimere valutazioni quanto più possibile inclusive e individualizzate»3. Si va dunque controcorrente. In un contesto in cui le linee-guida per la pratica clinica imperversano e hanno sempre più l’effetto, quando non il malcelato obiettivo, di de-responsabilizzare il medico inducendolo a delegare ad altri la decisione sul singolo paziente, questo documento segna un’importante discontinuità. La metodologia adottata è la coerente conseguenza della «massima considerazione per l’autonomia del malato, sostenuto dalla sua rete di prossimità (prossimi congiunti, amministratore di sostegno, fiduciari), che possa rappresentarne al meglio, quando necessario, interessi e volontà secondo una visione delle cure centrate sul malato e sulla sua famiglia e non più sul medico e/o sulla malattia»."...
... Continua nell’allegato scaricabile in .pdf
SIAARTI – Dr. Maurizio Menarini – Prof. Flavia Petrini – D.ssa Elena Bigi – Dr. Paolo Donato – Dr. Alessandro di Filippo per il GdS Vie aeree difficili e per il GdS Emergenze
PAMIA – Dr. Giulio Giovanni Desiderio – CPSI Enrico Benedetto – Dr. Simone Baroncini
9 Ottobre 2010 Prot. n. 143 SIAARTI 2009/2012
Caltabellotta A., Descovich C.
Evidence 2013; 5 (10): e1000063
Ringraziamenti
Sul Blog i Contenuti del Numero 27
Un Nostro Grazie a:
In Focus:
-Guido Bertolini
-Marco Geddes di Filicaia
In Racconti a Margine:
-Giramondo
In Out of Border:
-Emilia Maggiordomo
e Laura Costa
In Student Corner:
-Caltabellotta A.
-Descovich C.
In Techne’
G. Vetrano
G. Lazzaro
S. Matranga
In Graffiti:
-Rute batista
In Nurse Science:
Giancarlo Cappello, Sandy Giammona,
Rosario Lombardo, Filippo Marchese,
Egman Sabrina, Maria Ziino Colanino;
ISMETT Palermo Nurses Educator
E ancora...
Ai Nostri Infaticabili:
-Ugo Sottile per la Musica,
-Andrea Cracchiolo e
Daniela Palma
per Student Corner
-Emilia Maggiordomo
e Laura Costa
per la Sezione Dedicata
alla Poesia
di cui sono le Curatrici
-i Nurses Educator Ismett
di Palermo
per la rubrica
Nurse Science,
da loro curata.
-Ad Antonio Corrado
per la sua vignetta.
Fonti N.°26, DICEMBRE 2013
Si ringraziano altresì:
-Un Sentito Grazie
al Board della SIAARTI
-Ricerca & Pratica
-Il Pensiero Scientifico Editore
-IL Giornale Italiano di Medicina
del Lavoro Ergonomia PI-ME
Pavia
ISSN 1592-7830
http://gimle.fsm.it
-Intensive Care Med 2004
Ed. Italiana
-Biomed Central Open Acces
http://www.biomedcentral.com/
-Evidence
www.evidence.it
Nottidiguardia.it