La Trama (1)
In un caffè di Madrid, ogni mattina María Dolz osserva due sconosciuti, un uomo e una donna, affascinata dalla loro felicità. Come se fossero personaggi amati di un romanzo, augura alla coppia «tutto il bene del mondo», spera che la loro storia sia felice.
Luisa e Miguel sono la coppia perfetta: María Dolz, che lavora in una casa editrice di Madrid, da anni li osserva ogni mattina al caffè e dal quel rapporto fatto di sincera tenerezza e profondo affetto trae la forza per affrontare la propria assai meno perfetta vita privata e sentimentale, ma anche la insopportabile vanità dei suoi autori: «Auguravo loro tutto il bene del mondo, come ai personaggi di un romanzo o di un film dei quali si prendono le parti sin dall'inizio». Un giorno la donna scopre però che Miguel Desvern è stato ucciso, brutalmente accoltellato dal custode di un parcheggio, un balordo che vive in un'automobile. Dopo qualche tempo, María avvia una storia con Javier Díaz-Varela, il migliore amico del defunto, ma intuisce subito che questi è perdutamente innamorato della vedova: la morte di Miguel Desvern, all'apparenza casuale e inutile, le si presenta cosí sotto una nuova luce. La protagonista - per la prima volta in Marías una donna, altrettanto riflessiva, dubbiosa, forse cinica dei suoi predecessori maschili - capisce via via ciò che il lettore di questo noir metafisico comprende da subito: che la storia è molto piú complicata di quanto possa apparire. Dov'è la verità se di un avvenimento vengono proposte versioni sempre diverse, se appaiono inafferrabili persino i nostri pensieri, i nostri sentimenti, le nostre passioni? Cos'è l'amore se non la giustificazione per qualsiasi nostro atto, dal piú nobile e altruistico al piú scandaloso e deprecabile? Interrogativi e dubbi che in ultima analisi non troveranno soluzione perché raramente la lingua umana è in grado di agire in funzione della realtà e il piú delle volte è solo strumento di continue, ulteriori mistificazioni.
La Recensione (2)
«Come ogni autentico poeta, Marías è inesplicabile, probabilmente perfino a se stesso; così capace di tragedia, di pietà, di cruda violenza, è pure ricco di ironia, nella scrittura e nella vita […]. Marías è un narratore totale: di grandi eventi storici e di dettagli rimasti nella mente e nel cuore come strati geologici o «resti fossili di tempo» - ha scritto Elide Pittarello - che, grazie a un loro dna ritrovato, ridiventano vivi e attivi, sempre se stessi ma insieme altri e diversi. Marías è poeta del grande e del minimale, della Storia e delle sfumature del cuore, delle passioni e degli intrighi, dell'avventura e del mistero, degli oggetti e dei fantasmi. La sua macchina da presa coglie, spesso al rallentatore, l'esistenza quasi in ingrandimenti successivi, per poi talvolta dissimularla in un'ombra umanissima e protettiva. Egli è anche affascinato, sia pure con orrore, dal male, violento o impalpabile; dal male individuale e collettivo, dal tradimento e dalla delazione, dai crimini compiuti pure dagli Stati e dalla legge; dal male opaco che viene assorbito, dimenticato o integrato nella vita che continua […]. Marías è un grande narratore della verità e del segreto, dell'impossibilità e talora della necessità dell'ignorare. Il suo grande compatriota barocco, Gracián, deve avergli insegnato che la verità è un salasso al cuore. Raccontare deforma e altera i fatti, li crea e insieme li nega. Lo scrittore e il lettore sono anche delle spie; inventare la vita, come fanno gli scrittori - dice Marías - significa «trovare», scoprire la vita stessa, come vuole il verbo latino «invenire». La scrittura fa qualcosa di più: scopre pure l' assenza, ciò che è andato perduto, le omissioni e i desideri inappagati di un'esistenza, i progetti frustrati; scopre ciò che uno è stato e ciò che non è stato […]. In ciò consiste la verità della scrittura ma anche il suo potenziale devastante, perché costringe a fare i conti con la totalità di ciò che siamo, il cui peso talora è insostenibile. Marías non è sposato ma è un grande poeta del matrimonio, il rapporto esistenziale per eccellenza tra le persone e proprio per questo anche pericoloso; vita condivisa che è un confessionale e insieme un'elusione, un dirsi tutto, una difficoltà o impossibilità di dirlo e un tentativo di non dirlo egualmente appassionati, rischiosi e colpevoli; una complicità e una rivalità che ruotano intorno al dire e non dire. La vita, per Marías, è insieme fedeltà e tradimento; non il banale tradimento erotico o sentimentale, ma il continuo tradimento dei propri amici, amanti, genitori, fratelli, amori, fedi; della propria infanzia e del proprio passato, che si tradiscono anche solo allontanandosi da essi nel tempo, cancellandoli e cancellandosi. La letteratura, indagando e talora rivelando il segreto, svolge una funzione potenzialmente pure profanatrice; essa narra il segreto, ma lo narra più tardi, in un momento magari sbagliato, mettendo in moto anche meccanismi distruttivi […]. Questo scrittore così esperto della dislocazione moderna o postmoderna dell' Io offre al lettore ciò che il romanzo contemporaneo non sa o non vuole offrire se non raramente: personaggi in carne e ossa, storie, vicende, avventure, verità essenziali sulla vita, sull'amore, sulla vicinanza/lontananza degli esseri umani; sulla loro perdita, sulla struggente difficoltà di vivere insieme, nell'amicizia come nell'amore».
Claudio Magris, Corriere della Sera
Testi tratti da:
1) http://www.einaudi.it/libri/libro/javier-mar-as/gli-innamorame...
2) http://www.einaudi.it/speciali/Javier-Marias-Gli-innamoramenti
*Foto Copyright: Elliot Erwitt, California 1955
Nel Video Una Intervista All'Autore
Febbraio 2013
Dr. LAZZARO Gaetana Dir. Medico Anestesia e Rianimazione II
Dr. MATRANGA Salvatrice Dir. Medico Anestesia e Rianimazione II
Dr. VETRANO Gaspare Dir. Medico Anestesia e Rianimazione II Responsabile U.O. Semplice Coordinamento Sale Operatorie
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R&P 2012; 28: 1-19
Sul Blog i Contenuti del Numero 24
Un Nostro Grazie a:
In Cover:
-dr. Gaetano Trabucco
In Focus:
-dr. Angelo Napoli
-dott.ssa. M. Gabriella D’Angelo
-dr. G. Geraci, dott.ssa T. Ferrante
-dr. M. Blanda, dr. G. Stiscia
In Racconti a Margine:
-al Dr. El’Fnà
e Rem
per i loro racconti
E al Dr. F. Zuccaro
per l’Immagine
“Numeri” nel Racconto
di Rem
In Out of Border:
-A Emilia Maggiordomo
e Laura Costa
In Student Corner
-dott.ssa Tania Lazzaro
-dr. Gaspare Vetrano
-dott.ssa S. Matranga
In Graffiti: -
A Katerina Dramitinou
per le Immagini dei suoi
dipinti
In Nurse Science:
-Giancarlo Cappello, Sandy Giammona,
Rosario Lombardo, Filippo Marchese,
Egman Sabrina, Maria Ziino Colanino;
ISMETT Palermo Nurses Educator
In SpotLight
-A Marina Senesi
per la
lettura dei racconti del
Premio Ucare
Ai Nostri Infaticabili:
-Ugo Sottile per la Musica,
-Andrea Cracchiolo e
Daniela Palma
per Student Corner
-Emilia Maggiordomo
e Laura Costa
per la Sezione Dedicata
alla Poesia
di cui sono le Curatrici
-i Nurses Educator Ismett
di Palermo
per la rubrica
Nurse Science,
da loro curata.
-Ad Antonio Corrado
per la sua vignetta.
Fonti N.°24, Aprile 2013
Si ringraziano altresì:
-La rivista “Trapianti”
-La SIPE
(Società Italiana Psicologia Emergenza)
-Ricerca & Pratica
-Il Pensiero Scientifico Editore
-La Fondazione Giancarlo
Quarta ONLUS
-IL Giornale Italiano di Medicina
del Lavoro Ergonomia
PI-ME Pavia
ISSN 1592-7830
http://gimle.fsm.it
-Le Infezioni In Medicina
-Intensive Care Med 2004
Ed. Italiana
-Biomed Central Open Acces
http://www.biomedcentral.com/
-Evidence
www.evidence.it
-Nottidiguardia.it
Aggiornato al: 12 Aprile 2013