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“Un'Ora Sola Ti Vorrei”

  Titolo: “Un'Ora Sola Ti Vorrei” Autore: Alina Marazzi Anno/Editore: 2006 Rizzoli Libro e DvD Pagine: 140 Genere: Autobiografia Collana: Libro+Dvd ISBN: 17013628 Video: Guarda il video Allegato: Scarica Allegato

Un film di Alina Marazzi. Documentario, durata 55' min. - Italia 2002.
Menzione speciale della giuria
Festival internazionale del cinema di Locarno 2002
Miglior documentario italiano
Torino Film Festival 2002

Qui Trovate Il Trailer in allegato
 
Il video di Alina Marazzi, nel rielaborare materiale d’archivio privato, fatto di immagini e testi, è uno stupendo – doloroso e commovente – percorso della memoria, in cerca della madre perduta. "In tutto questo tempo nessuno ti ha mai parlato di me. Di chi ero, di come ho vissuto, di come me ne sono andata." Con queste parole Alina Marazzi immagina che la madre Liseli, scomparsa tragicamente quando lei aveva solo sette anni, cominci a raccontarle la sua vita. Nel libro la regista ne racconta l'origine, le travagliate vicende produttive e tutto ciò che è venuto dopo: il successo di pubblico e critica, la comunità creatasi attorno al sito internet, le reazioni degli spettatori.



Trama

La ricostruzione del volto di una madre da parte della figlia attraverso il montaggio dei filmati girati dal nonno. Il tentativo di Alina Marazzi è stato quello di ricostruire la storia di una persona che si era tolta la vita quando lei aveva soltanto sette anni, una persona mai veramente conosciuta e proprio per questo fortemente desiderata. E’ un Film di montaggio che A. Marazzi ha tratto _ con la collaborazione di Ilaria Fraioli al montaggio delle immagini e di Benni Atria a quello del suono _ da una sessantina di bobine di film di famiglia in 16 e 8 mm, filmati dal 1926 alla metà degli anni '70 dal nonno materno Ulrico Hoepli (1907), figlio dell'omonimo Hoepli (1847-1935) editore svizzero che fondò in Milano la nota casa editrice. La spinta iniziale è stata emotiva: trovare immagini della madre Líseli Hoepli Marazzi (1938-1972), vittima di una sindrome depressiva, morta tragicamente a 33 anni nel 1972 quando Alina ne aveva sette. "Ho scelto di raccontare la storia di mia madre inserendola nel contesto della sua famiglia (...) e cercando di tracciare (...) una genealogia femminile che parte da mia nonna e arriva fino a me" (A. Marazzi). Dai momenti e dai riti domestici di una famiglia della ricca borghesia lombarda nasce un viaggio attraverso metà del Novecento. Il commento parlato è un collage di lettere e diari di Líseli e cartelle cliniche, in forma di un'ipotetica lettera, come se fosse lei a raccontare la sua storia alla figlia Alina alla quale appartiene anche la voce narrante. Il risultato di questo gioco di rispecchiamenti è struggente, ma anche controllato, occhiuto e un po' inquietante.
"Un piccolo film commovente che, guardando in faccia la storia e le storie, restituisce un caleidoscopio di sensazioni e riesce a creare infine un'armonia, prova che a volte un film è misteriosamente onnipotente."
Maurizio Porro, Corriere della Sera

"Un film fatto di vento, impalpabile, raffiche di sentimenti, scaglie di ricordi in mulinello. Una vita, la storia di una donna raccontata da sua figlia."
Concita De Gregorio, D. Lo Repubblica delle donne

"È un piccolo evento di culto lo struggente, bellissimo racconto per immagini di Alina Marazzi."
Silvia Ballestra

"Alina Marazzi compone un ritratto postumo che dà le vertigini per originalità d'impianto e audacia personale. Prestando la propria voce a quella madre perduta e ritrovata, la figlia-regista abolisce ogni confine fra documentario e fiction, storia personale e romanzo familiare. Insomma, una lezione. Di coraggio, di fermezza, di fiducia. In se stessi e nel cinema."
Fabio Ferzetti, Il Messaggero



Alina Marazzi è nata a Milano nel 1964. È regista di documentari e ha lavorato per il cinema come aiuto regista. Tra i suoi film: L'America me l'immaginavo (1991), Il declino di Milano (1992), Mediterraneo, il mare industrializzato (1993), Ragazzi dentro (1997) e Il sogno tradito (1999). Il suo ultimo documentario, “Per sempre”, indaga la clausura femminile.'


Fonti:
-www.mymovies.it/dizionario/recensione.asp?id=35865&morandini=1
-http://rizzoli.rcslibri.corriere.it/libro/1362_un_ora_sola_ti_vor…

Video

trailer http://www.youtube.com/watch?v=md6Wb1JXZvE


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-Evidence 
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Aggiornato al: 20 Dicembre 2012



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