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Music

“Philharmonics”

  Titolo: “Philharmonics” Autore: di Agnes Obel Anno/Editore: 2010 Pias Genere: Songwriter Video: Guarda il video Allegato: Scarica Allegato

Giovane cantautrice poco più che trentenne, nata in Danimarca a nord di Copenaghen ma trapiantata a Berlino, impara a suonare il piano in tenera età grazie all’amore per la musica dei genitori.

Dopo qualche esperienza che la vedeva suonare il basso in una piccola band ed avere fatto parte di una rock band “Sohio”, si trasferisce a Berlino dove inizia a scrivere i suoi testi ed a suonare la sua musica accompagnandosi al piano, una nuova dimensione che le assicura una completa padronanza delle sue effettive capacità; così nasce “Philharmonics” album di esordio, quanto mai semplice ed intrigante, dove riversa tutti i suoi amori a cominciare dalla citazione di copertina dedicata a “Uccelli “ di Alfred Hitchcock, per continuare con l’aria che si respira quando viene attraversata dalle sue note, che elaborano una atmosfera leggermente gotica, ma mai tetra, che sembra affondare le radici nei racconti di Edgar Allan Poe, uno dei suoi miti .

La sua musica si spande e si espande melanconica, adattandosi a tutti gli spazi che gli lasci a disposizione, come un liquido dal gusto dolce amaro, ma sempre  gradevole; sembra del tutto inutile citare riferimenti come Tori Amos , Joni Mitchell, che fra l’altro era una delle sue preferite, oppure Soap & Skin con la quale condivide non a caso l’etichetta e l’uso del piano, ma laddove questo viene utilizzato spesso in modo spasmodico e dilaniante; in Agnes il tocco si fa più lieve, i tasti  sembrano quasi sfiorati, le soluzioni sono più leggiadre; sentimenti contrastati e ricordi affrancati dal triste rimpianto, si affacciano dalla sua finestra su un microcosmo surreale, dove l’orologio del tempo sembra scorrere lentamente amplificando le emozioni. La sua rivisitazione  di brani come “Close Watch” di tale John Cale è del tutto sua, come  d’altronde non toglie niente, nelle sua interpretazione live, a “Between The Bars” di Elliott Smith, brano purtroppo non presente in “Philharmonics”, album del quale c’è già una versione deluxe con cinque brani in più, ma in fondo con un solo inedito “Mirrors”.

Philharmonics si apre con il delicato arabesco minimale solo piano di “Catching and Falling”, splendido preludio alla struggente “Riverside” eletta canzone dell’anno, ”Brother Sparrow” è un piccolo cammeo perfettamente inciso, ”Just So” è bellissima, utilizzata anche in uno spot per la televisione tedesca, in “Beast” mostra le sue doti di suonatrice d’arpa, “Louretta” è il secondo strumentale dell’album dove un suono simile ad una vecchia pianola sembra accompagnare una ipotetica giostra di cavalli di cartapesta in un luna-park, ”Avenue“ dal tocco delicato, dove si apprezza la sua avversione per gli arrangiamenti orchestrali ridondanti. ”Philharmonics”, che dà il titolo all’album, procede maestosa, segue la cover di John Cale citata sopra, quindi “Wallflower” terzo strumentale dal sapore più greve, come un momento di riflessione che sembra evocare lo spirito di Eric Satie, ”Over the Hills” una delicatissima lovesong. ”On Powdered Ground” chiude in modo ideale questo primo capitolo di Agnes Obel, incantevole esordio che avrà sicuramente un seguito.

 

Ugo Sottile

 

 

Track List

  1. Falling Catching
  2. Riverside 
  3. Brother Sparrow
  4. Just So 
  5. Beast
  6. Louretta
  7. Avenue
  8. Philharmonics
  9. Close Watch
  10. Wallflower
  11. Over The Hill
  12. On Powdered Ground


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Aggiornato al 12 Ottobre 2011

 

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In Racconti a Margine:

a Francesco Zuccaro per 

averci segnalato il racconto 

Oggi per Domani

di Folfox4, ed a quest’ultimo 

per averlo scritto

 

In Out of Border:

A Emilia Maggiordomo e 

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Al dr. Corrente, Psicoanalista, 

per le informazioni forniteci 

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In Graffiti:

A Rocco Sclafani che ci ha 

permesso di pubblicare le 

sue belle foto

sulla “Mattanza”

 

Ai nostri infaticabili: Ugo Sottile 

per la Musica, Andrea Cracchiolo 

e Daniela Palma per Student Corner 

ed a tutti i Nurse Educator

dell’ Ismett di Palermo per la rubrica

Nurse Science, che curano

 

Infine un grazie a tutto il corpo 

Redazionale della Rivista 

Timeoutintensiva i.Change

Openproject

 


Fonti Numero 18, Ottobre 2011:

 

Si ringraziano altresì:

 

nottidiguardia.it

 

ospedaleaperto.com

 

SIAARTI

Commissione Bioetica

Coordinatore Dr. G.R. Gristina

http://www.siaarti.it/

 

Minerva Anestesiologica

 

Intensive care 

Edizione Italiana

 

Rivista Italo Europeo

www.italoeuropeo.com

 

Biomed Central Open Acces

http://www.biomedcentral.com/

 

Neuroethics

http://www.springerlink.com/

 

PLoS Medicine 

www.plosmedicine.org

 

Le Infezioni in Medicina

http://www.infezmed.it/

MenuIniziale.aspx

 

the Atlantic Magazine

http://www.theatlantic.com/

 

La Rivista “Internazionale” in .pdf

www.internazionale.it 

 

Am. J. Respir. Crit. Care Med. 2011, 

http://ajrccm.atsjournals.org/ 

 

Reuters Health Information 

 

 

Aggiornato al: 12 Ottobre 2011




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